Sono Fabrizio Giannelli, ho 65 anni, faccio l’assicuratore e vivo a Mortara, in provincia di Pavia, dove per 25 anni ho fatto parte del consiglio comunale.
Sono innamorato del mio territorio, che è stato devastato dalla cattiva politica degli ultimi trent’anni. Gli unici rimasti a combattere per fare qualcosa di buono sono i sindaci dei piccoli comuni. Ho una visione completa del territorio pavese. Sono stato membro di giunta della Camera di Commercio in rappresentanza di Ascom. La provincia di Pavia, di tutte le province lombarde, è il fanalino di coda. Tutti i numeri lo sentenziano. Abbiamo bisogno di essere considerati. Produciamo riso, siamo il distretto più importante nel settore, ma soprattutto per quanto riguarda infrastrutture e sanità, che sono proprio i punti di forza del programma di Letizia Moratti, abbiamo bisogno. Se non facciamo ora qualcosa diventeremo paesi dormitorio. Bisogna che la provincia di Pavia, e la Lomellina, vengano prese in considerazione. A noi basta poco per migliorare, possiamo fare cose splendide, ma siamo tagliati fuori dal mondo.
Ho avuto il piacere di incontrare Letizia Moratti nel suo tour qui in Lomellina e di farle alcune domande. Ho scoperto che è innamorata della sua regione, ci tiene tantissimo e vuole costruirci un progetto serio. È una delle poche figure politiche che non ha interesse ad emergere con la politica. Il suo è un nome che non ha bisogno di queste cose e infatti ha deciso di mettersi a disposizione per la Lombardia. Ha fatto l’assessore in un momento delicato, con la pandemia, da cui dipendevano la vita e la morte delle persone. È stata una scelta importante. Ed è una figura conosciuta, disponibile e trasparente. Ha tutte le caratteristiche per essere votata. Tutto questo mi ha convinto a credere nel suo progetto.
Moratti fa una proposta seria con persone serie. Sono convinto di questo progetto. Sono un liberale, cattolico, e ho sempre rappresentato il centro nella mia vita: qui si esce dalla logica dei partiti, perché la lista Moratti è una lista nuova e che in poco ha raggiunto quasi il 30%. Significa che c’è qualcosa di buono. Mi auguro che le persone vadano a votare e se non hanno trovato nei partiti una proposta valida facciano una riflessione seria sul progetto di Letizia Moratti. Perché votare è democrazia e libertà.