Luca Zambon: “Mi candido come sindaco per una Sondrio migliore”

Luca Zambon è il primo candidato di Letizia Moratti Presidente alle prossime elezioni amministrative di domenica 14 e lunedì 15 maggio. Il 39enne ingegnere informatico impiegato bancario e attuale consigliere di minoranza si candida per diventare il nuovo sindaco di Sondrio. «Dopo un’importante riflessione, sentiti amici, amministratori, persone con cui ho condiviso questo percorso amministrativo, ho deciso di mettermi a disposizione dei cittadini di Sondrio. […] Il progetto di Letizia Moratti ha rafforzato e sottolineato l’importante ruolo delle liste civiche nelle amministrazioni locali. Vogliamo rimettere al centro della politica il bisogno dei cittadini, vogliamo essere liberi di poter interagire con tutte le forze che occuperanno, nei prossimi cinque anni, le cariche sovracomunali».

Alle elezioni Zambon sarà sostenuto da due liste civiche, di cui ricorda proprio la grande importanza nel quadro politico di oggi: «La scarsa affluenza alle elezioni regionali ha lasciato il segno: la gente non si fida più della politica che dimostra di essere sempre più lontana dalle persone che dovrebbero avere il solo compito di rappresentarla. Essere sostenuto da liste civiche significa rappresentare il cittadino, non dover sottostare a nessun interesse partitico, essere liberi di amministrare nell’interesse della città e dei suoi abitanti. Sono questi gli elementi che mi hanno convinto ad accettare questa sfida che certo non si presenta facile».

Ma il 39enne ingegnere farà valere la sua esperienza in consiglio comunale: «I cinque anni trascorsi a Palazzo Pretorio mi hanno permesso di fare esperienza amministrativa, ho sempre cercato di valutare le proposte con occhio critico, ma mai in modo prevenuto, possibilità che mi è stata data dal ruolo civico della lista con cui sono stato eletto consigliere comunale. Oggi – conclude – mi metto a disposizione della città, pronto ad ascoltare e farmi portavoce di persone che condividono questo principio civico e che mettono al primo posto il benessere della propria città, persone libere di poter immaginare e sognare una Sondrio migliore».

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«Sul Covid il sistema lombardo è stato carente, per questo ho voluto l’Agenzia per la prevenzione delle malattie infettive»

Anche Letizia Moratti, ex assessore al Welfare di Regione Lombardia, interviene sui recenti sviluppi dell’inchiesta Covid della Procura di Bergamo. Questo il suo commento su Il Giorno: «Tutti gli osservatori concordano nel giudicare carente il livello di preparazione che ha mostrato nel 2020 il sistema sanitario regionale nel contrasto al Covid. Proprio perché la Lombardia non si trovi più impreparata, ho fortemente voluto la costituzione dell’Agenzia per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive».

Borromini: “Alle elezioni a Sondrio ci saremo, candidiamo Luca Zambon”

L’obiettivo è fissato: domenica 14 e lunedì 15 maggio. È la data delle prossime elezioni comunali e Letizia Moratti Presidente ci sarà. Si parte da Sondrio, dove la lista ha già ufficializzato la propria candidatura per il nuovo sindaco di Palazzo Pretorio: Luca Zambon, 39 anni, ingegnere informatico impiegato in banca e consigliere comunale di minoranza. A lanciare la notizia a SondrioToday era stato Christian Borromini, referente provinciale di Letizia Moratti Presidente: «Negli ultimi giorni abbiamo fatto dei ragionamenti, ascoltando e confrontandoci con diverse persone. Abbiamo deciso di correre alla prossime elezioni comunali di Sondrio con un nostro candidato sindaco, il quale sarà sostenuto da due liste, da ‘Letizia Moratti presidente’ e da una lista civica composta da amici e simpatizzanti che si sono già resi disponibili».

Ora anche Zambon, intervistato da La Provincia di Sondrio, lo conferma in prima persona: «Dopo un’importante riflessione, sentiti amici, amministratori, persone con cui ho condiviso questo percorso amministrativo, ho deciso di mettermi a disposizione dei cittadini di Sondrio. […] Il progetto di Letizia Moratti ha rafforzato e sottolineato l’importante ruolo delle liste civiche nelle amministrazioni locali. Vogliamo rimettere al centro della politica il bisogno dei cittadini, vogliamo essere liberi di poter interagire con tutte le forze che occuperanno, nei prossimi cinque anni, le cariche sovracomunali».

Proprio dell’importanza della candidatura sostenuta da liste civiche parla l’ingegnere: «La scarsa affluenza alle elezioni regionali ha lasciato il segno: la gente non si fida più della politica che dimostra di essere sempre più lontana dalle persone che dovrebbero avere il solo compito di rappresentarla. Essere sostenuto da liste civiche significa rappresentare il cittadino, non dover sottostare a nessun interesse partitico, essere liberi di amministrare nell’interesse della città e dei suoi abitanti. Sono questi gli elementi che mi hanno convinto ad accettare questa sfida che certo non si presenta facile».

Ma il 39enne farà valere la sua esperienza in consiglio comunale: «I cinque anni trascorsi a Palazzo Pretorio mi hanno permesso di fare esperienza amministrativa, ho sempre cercato di valutare le proposte con occhio critico, ma mai in modo prevenuto, possibilità che mi è stata data dal ruolo civico della lista con cui sono stato eletto consigliere comunale. Oggi – conclude – mi metto a disposizione della città, pronto ad ascoltare e farmi portavoce di persone che condividono questo principio civico e che mettono al primo posto il benessere della propria città, persone libere di poter immaginare e sognare una Sondrio migliore».

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C’è un vuoto enorme al centro. Mediamo tra gli estremismi di destra e sinistra

«Mi preparo a costruire un pensiero e una squadra, valorizzando il civismo. I temi sono l’assetto costituzionale, il welfare, il lavoro e ovviamente l’ambiente. Senza ideologie ma con competenza». Letizia Moratti conferma al Corriere della Sera che il progetto intrapreso per le elezioni regionali con la sua lista civica sta già evolvendo verso nuovi obiettivi. «Il mio percorso politico è appena avviato: riparte da 320 mila elettori. L’astensionismo dimostra che c’è spazio per un movimento moderato, popolare, riformista e liberale che si metta al centro degli equilibri nazionali». Un movimento che superi il populismo: «I fuochi d’artificio della politica prima o poi si ridimensionano. C’è stato Grillo, poi Renzi e Salvini, adesso c’è Giorgia Meloni. Io guardo a una mediazione tra gli estremismi della destra sovranista e della sinistra populista, sintesi di una maggioranza silenziosa che non trova espressione e che oggi diserta i seggi». Ma anche il bipolarismo: «Non ci si impegna in politica contro qualcosa o qualcuno, ma per costruire. C’è un vuoto enorme al centro della politica italiana. Non è vero che ormai il sistema è rigidamente bipolare destra-sinistra. Il nostro Paese non è questo».

Moratti: “Il nostro, un progetto aperto che continuerà”

«Il nostro è un progetto aperto, un progetto che continuerà». Lo ribadisce con forza Letizia Moratti: il suo impegno e quello della sua lista civica non terminerà con le elezioni regionali in Lombardia. «Ho iniziato a lavorare con i nostri consiglieri eletti, poi questa settimana avrò un incontro con tutti i capilista e i responsabili territoriali» ha dichiarato al Giorno. L’esperienza di Letizia Moratti Presidente e dell’associazione Lombardia Migliore guarda già al futuro e alla possibilità di rimettere in campo le forze in vista delle prossime amministrative. «È un progetto su cui stiamo riflettendo» ha detto Moratti, consapevole della responsabilità verso i lombardi che hanno sostenuto il lavoro di questi mesi: «Ovviamente ho ringraziato i miei 320 mila votanti. Il primo grande impegno è nei confronti di chi ci ha votato». Anche la collaborazione con il Terzo Polo potrebbe proseguire nel solco delle elezioni regionali. «Con Renzi e Calenda? Ci siamo mandati dei messaggi, ci vedremo prossimamente» ha spiegato Moratti. «Noi intanto procediamo con la nostra lista e comunque siamo in contatto con loro, con i loro referenti regionali e con il loro gruppo»

Luca Ferrazzi eletto in consiglio regionale

Il terzo eletto in consiglio regionale della lista civica Letizia Moratti Presidente è Luca Daniel Ferrazzi da Varese. In Regione Lombardia occuperà i banchi dell’opposizione grazie alle 476 preferenze ricevute.

Ivan Rota a Bergamo TV

Oggi sono intervenuto Bergamo TV per commentare il risultato elettorale che ha evidenziato la presenza di una sinistra e di una destra.
Manca una proposta politica capace di riportare alle urne quell’area moderata che si riconosce nei valori liberali e repubblicani.
Il progetto di Letizia Moratti è solo all’inizio e sono orgoglioso di contribuire alla costruzione nelle Istituzioni e sui territori.

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Inizia un nuovo percorso in Regione. Sono pronto, di nuovo, per Bergamo

Arriva da Bergamo il secondo candidato della lista Letizia Moratti Presidente eletto in consiglio regionale. Ivan Rota, deputato nella XVI legislatura, è pronto per rappresentare tutto il territorio bergamasco in Regione Lombardia come fatto durante la sua campagna elettorale. Queste le sue prime parole dopo l’elezione:
“Ce l’abbiamo fatta: siamo in consiglio regionale!
Non era scontato, ma lo volevo con tutto me stesso e ci sono riuscito, grazie a voi.
Ho fatto un viaggio in campagna elettorale, un viaggio in tutti i 243 comuni della bergamasca per ascoltare le esigenze dei cittadini e con la promessa di tornare, una volta eletto, per portare le soluzioni.
Oggi inizia un nuovo percorso e sono pronto a prendere quest’altro impegno per Voi, che avete creduto in me e in una Lombardia migliore.
GRAZIE! Anzi: 598 volte GRAZIE.”

Ivan Rota ad Aria Pulita: lettura dei risultati elettorali


Gli elettori lombardi hanno riconfermato Attilio Fontana, ma è stata una vittoria di Pirro e c’è molto da dire su queste consultazioni regionali e sul risultato ottenuto dalla lista Letizia Moratti Presidente. Ho dato una mia lettura dei voti ad Aria Pulita. Ecco qui il mio intervento.