C’è un vuoto enorme al centro. Mediamo tra gli estremismi di destra e sinistra

«Mi preparo a costruire un pensiero e una squadra, valorizzando il civismo. I temi sono l’assetto costituzionale, il welfare, il lavoro e ovviamente l’ambiente. Senza ideologie ma con competenza». Letizia Moratti conferma al Corriere della Sera che il progetto intrapreso per le elezioni regionali con la sua lista civica sta già evolvendo verso nuovi obiettivi. «Il mio percorso politico è appena avviato: riparte da 320 mila elettori. L’astensionismo dimostra che c’è spazio per un movimento moderato, popolare, riformista e liberale che si metta al centro degli equilibri nazionali». Un movimento che superi il populismo: «I fuochi d’artificio della politica prima o poi si ridimensionano. C’è stato Grillo, poi Renzi e Salvini, adesso c’è Giorgia Meloni. Io guardo a una mediazione tra gli estremismi della destra sovranista e della sinistra populista, sintesi di una maggioranza silenziosa che non trova espressione e che oggi diserta i seggi». Ma anche il bipolarismo: «Non ci si impegna in politica contro qualcosa o qualcuno, ma per costruire. C’è un vuoto enorme al centro della politica italiana. Non è vero che ormai il sistema è rigidamente bipolare destra-sinistra. Il nostro Paese non è questo».