Dove c’è una Lombardia migliore c’è un’Italia internazionale

Ivan Rota è sempre carico di energia ed entusiasmo. E il responsabile dell’organizzazione di Lombardia Migliore non ha mancato di farli sentire nel giorno della presentazione ufficiale della lista Letizia Moratti Presidente. Rota, referente per la provincia di Bergamo, ha portato tutta la sua passione politica: “È stata una giornata bellissima. Sono tanti mesi che stiamo andando su tutto il territorio per parlare con cittadine e cittadini, mondo del terzo settore e i tanti amministratori locali che non si ritrovano più nei partiti per costruire un progetto che ci porti una Lombardia migliore, fatta di concretezza, non di promesse e di slogan ma di programmi che guardano a una Lombardia proiettata a cinque, dieci, quindici anni nel futuro e per costruirla insieme”.

Il lavoro della lista a sostegno della candidatura di Letizia Moratti alla presidenza della Regione dev’essere ambizioso. E può puntare in alto proprio grazie all’esperienza e all’autorevolezza dell’ex vicepresidente lombardo. “È chiaro che se c’è una Lombardia migliore certamente c’è anche un’Italia proiettata in un contesto internazionale. Come è stato fra l’altro quando Letizia Moratti ha voluto fortemente Expo a Milano e di cui oggi stiamo beneficiando tutti”.

Questa è l’importanza della lista civica: un progetto di ampio respiro, che non lascia indietro nessun lombardo e cerca di coinvolgere chiunque voglia dare vita a una Lombardia migliore: “Noi abbiamo ritenuto di fare un percorso civico, coinvolgente, aggregante, senza che ci fossero steccati politici di traverso tra cittadini e proposte del progetto politico. Con la candidatura di Moratti, sostenuta dalla sua lista Letizia Moratti Presidente, abbiamo anche altre forze: dal Terzo Polo con Azione e Italia Viva a tanti altri soggetti che da qui alla presentazione delle liste sapranno costruire insieme e integrare un programma corposo, a misura di cittadino, che tocchi tutti quei campi che non riguardano la politica romana ma che riguardano il territorio lombardo”.